Dicksonia antarctica

Dicksonia antarctica è una felce arborea proveniente dalle foreste neozelandesi dove cresce nelle aree di sottobosco parzialmente ombreggiate. Nel suo ambiente è anche in grado di raggiungere elevate altitudini. Queste caratteristiche la rendono probabilmente la felce arborea più resistente alle basse temperate (alcuni gradi sotto lo 0) e dunque più diffusa in Europa, soprattutto nelle regioni a clima oceanico come le isole britanniche o la Francia atlantica e in quelle dei grandi laghi italiani.

In natura è in grado di raggiungere anche i 10 metri di altezza, anche se generalmente si attesta a 5-6 metri, con fronde di 2-3 metri di lunghezza.

Il portamento è più tozzo rispetto alle felci arboree del gruppo delle Cyatheales e la crescita più lenta. Il fusto è largo e tende ad aumentare di diametro con l’età a misura che si sviluppano le radici attorno ad esso.

Dicksonia antarctica in coltivazione necessita di ambienti temperati e con precipitazioni abbondanti, circa 1.000 mm annuali. In contesti mediterranei è consigliabile approntare un o scavo ricco di sostanza organica e torba a reazione subacida, in grado di trattenere quanta umidità possibile, e dotare la pianta di regolare irrigazione durante il periodo estivo. E’ necessario collocarla in una posizione semi ombreggiata e riparata dai venti. Anche il mantenimento delle vecchie foglie attorno al fusto può contribuire a mantenere un buon grado di umidità attorno ad esso.

In aree a clima continentale va collocata in zone riparate con buona insolazione invernale ed evitando terreni troppo pesanti o aree depresse che incentivino il rischio di ristagno idrico durante il periodo invernale.

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