Cistus ladanifer
Cistus ladanifer è probabilmente la specie di cisto in grado di raggiungere le dimensioni maggiori, fino a quasi 2 m di altezza. La sua distribuzione è strettamente mediteraneo-occidentale con i maggiori popolamenti riscontrabili nelle zone collinari dell’entroterra portoghese, in particolare della regione dell’Algarve.
Qui colonizza amplissime aree di terreni degradati dove spesso, e questa è un’eccezione per i cisti in genere, forma popolamenti quasi puri che si mantengono per molti anni. Non appare dunque uno stadio transitorio post incendio o post disturbo, come può succedere per altri cisti in altre aree del mediterraneo, quanto una condizione semistabile.
Nel suo ambiente naturale Cistus ladanifer vegeta dall’autunno alla tarda primavera per poi bloccarsi in corrispondenza dei lunghi mesi di siccità estiva quando le foglie raggrinziscono e diventano particolarmente resinose, mentre la pianta assume un aspetto dinoccolato in cui la parte legnosa prevale sulle foglie che paiono quasi rinsecchite. Questa specie è anche quella che più di ogni altro cisto produce in grande quantità una resina profumata, il ladano, che rende la pianta in estate appiccicosa e che trova diverse utilizzazioni nel campo della cosmetica.
La fioritura avviene a partire da marzo. Il fiore è il più grande del genere e si caratterizza per la tipica simmetria raggiata e il petalo stropicciato caratteristico dei cisti. Particolare di questa specie è invece la macchia marrone alla base del petalo che, insieme alla grandezza del fiore, l’hanno portata ad essere molto utilizzato nella creazione di nuovi ibridi.
In coltivazione Cistus ladanifer necessita di un terreno da molto acido a subacido e ben drenato ed esposizione in pieno sole. Molto resistente a temperature rigide, fino a molti gradi sotto lo 0 soprattutto se in terricci sciolti dove non si verifichi ristagno idrico.